Il taglio è l’operazione preliminare alle successive fasi di lavorazione. Le lastre di vetro disponibili nella misura massima di (6000x3210mm), consegnate dai produttori e imballate secondo la tipologia di materiale, vengono depositate nel nostro magazzino di stoccaggio automatico. Dopo un accurato controllo della materia prima, si procede all’ottimizzazione del taglio utilizzando un particolare software, in modo da ridurre al minimo gli sprechi. Quindi si procede al taglio dei singoli pezzi nelle misure desiderate.

La molatura è il processo di trasformazione del bordo in seguito al taglio delle lastre. Può essere realizzata con diversi profili o sezioni e con gradi di finitura personalizzati in base a specifiche esigenze del cliente (grezza, lucida e tonda). Grazie ai nostri macchinari è possibile realizzare la molatura di qualsiasi formato di lastra.

• filo greggio tondo o piatto
• filo lucido tondo o piatto
• filo a gradi, ideale per l’incollaggio del vetro su vetro
• becco di civetta, o differenti finiture a seconda delle mole utilizzate

Grazie al centro di lavoro a controllo numerico a cinque assi si possono molare e sagomare i vetri delle più svariate dimensioni (misura massima 4200x2200mm).

La foratura si esegue con appositi trapani e con il centro lavoro a controllo numerico. Gli appositi trapani dotati di punte a corona diamantata, contrapposte sul medesimo asse verticale, si possono eseguire fori praticamente su ogni tipo di lastra.

Le incisioni del vetro hanno un effetto elegante e raffinato e possono essere effettuate sia su piccoli oggetti che su elementi di arredamento come porte e finestre. Con i nostri macchinari siamo in grado di modellare ogni lastra secondo molteplici tecniche, creando complementi d’arredo dalle svariate funzioni e decorazioni. Le incisioni del vetro possono essere diritte o curve e vengono eseguite mediante macchinari a controllo numerico.

La bisellatura è eseguita sul perimetro di vetri e specchi ed è una tecnica di lavorazione finalizzata a smussarne gli spigoli. Nello specifico, consiste in una particolare tipologia di molatura che riguarda la lavorazione dei bordi di una lastra che viene eseguita con un angolo qualunque inferiore ai 90° rispetto alla superficie, interessando, oltre che il bordo, la superficie stessa. Si tratta di una lavorazione delicata di forma curva o rettilinea, per specchi e tavoli di grande pregio.

La tecnica dell’acidatura del vetro consente di ottenere effetti decorativi di opacizzazione totale o parziale della lastra, più o meno profonda, mediante l’uso di acido fluoridrico, l’unico agente in grado di attaccare il vetro. Il vetro acidato ha un effetto opaco e trova applicazione negli elementi di arredo quali porte interne, pannelli scorrevoli, porte per gli armadi, finestre, illuminazione e molto altro ancora.

La stratificazione del vetro si intende l’unione di due o più lastre di vetro mediante l’interposizione di intercalari plastici (PVB, EVA, SG). Il vetro stratificato è il prodotto vetrario che offre la migliore garanzia di sicurezza, sia come protezione delle persone dalle ferite conseguenti a rotture accidentali della lastra, sia come protezione contro le azioni esterne di malintenzionati (antieffrazione).

La sabbiatura dei vetri consiste nel sottoporre una lastra di vetro all’azione abrasiva della sabbia proiettata sulla lastra stessa da un getto di aria compressa. La lastra, prima trasparente, diventa in seguito al trattamento opalescente. La sabbiatura del vetro può essere inoltre eseguita ‘a zone’ con gradevoli risultati decorativi. I vetri sabbiati sono molto utili per eliminare la trasparenza dei vetri d’interni, lasciando tuttavia passare la luce. Mescolando zone di vetro sabbiato e trasparente (o acidato) si possono ricavare infinite decorazioni e sfumature. Il vetro sabbiato risulta essere un elemento d’arredo che consente di preservare la privacy negli ambienti, garantendone allo stesso la piena luminosità.

Detta anche termoformatura o fusing, la vetro fusione permette di creare svariati oggetti e opere utilizzando diversi tipi di materiali: la lastra piana, appoggiata su supporti compatibili, può assumere, ad alte temperature, una infinità di forme; le tessere di vetro opportunamente sagomate e unite ad ossidi di vetri, smalti o altre sostanze danno vita a “quadri” con effetti multicolori e profondità inaspettate. La vetrofusione permette di produrre vetrate, oggettistica, piastre-scultura e moltissimi interventi di tipo pittorico. Partendo dal vetro incolore e lavorando su vari strati sovrapposti si ottiene, su di un unico oggetto, un insieme di colori contrastanti o in sequenza di tonalità.

La stampa serigrafica consente di riprodurre sul vetro un decoro che sia un marchio, una scritta, un disegno o altre grafiche, tramite inchiostri, smalti, vernici, utilizzati per composizioni artistiche. Il trasferimento dell’immagine avviene facendo passare lo smalto attraverso le maglie di un telaio, con l’ausilio di una spatola (racla), in corrispondenza del disegno da riprodurre. Dopo la cottura nel forno di tempera il colore vetrifica acquistando stabilità e durabilità nel tempo.

La resistenza del vetro serigrafato lo rende perfetto sia per impieghi all’interno che all’esterno e può essere applicato su innumerevoli superfici come porte e finestre, lucernai, schermi solari, tramezzi e balaustre, mobili e vetri interni decorativi.

E’ una lavorazione molto utilizzata in particolare nell’interior design, la smaltatura si ottiene mediante l’uso di pigmenti ceramici in polvere diluita, depositati sul vetro e fissati con il passaggio nel forno di tempera. Il vetro, con questo procedimento, assume un aspetto uniforme.

La lavorazione può essere eseguita mediante una spalmatrice che consente l’applicazione di vernice con quantità controllata sulla superficie. La verniciatura può essere effettuata a rullo o a velo ed è possibile realizzare una grande varietà di colori e di finiture. Per vernice di sicurezza si intende un prodotto che si applica come una normale vernice e che permette di rendere sicuri vetri e specchi. Difatti, forma una sottile pellicola che, in caso di rottura, trattiene tutti i frammenti di vetro o di specchio, prevenendo pericolosi tagli e infortuni. Può essere a freddo o a caldo; in quest’ultimo caso si ha una vetrificazione della vernice in seguito alla permanenza della lastra in un forno, solitamente di tempra.

L’incollaggio a ultravioletti, adottato dalla tecnologia aerea, ha trovato una grande applicazione nell’industria del vetro in quanto consente di ottenere incollaggi invisibili, ma dotati di una elevata resistenza meccanica. La colla viene posta tra le superfici da incollare e, mediante apposite lampade ad ultravioletti, consente la saldatura tra di esse. A seconda delle differenti colle utilizzate può essere incollato vetro su vetro, o vetro su metalli, consentendo così la realizzazione di differenti complementi d’arredo o oggetti di vario genere.

La Vetreria Maglio dispone di impianti per la produzione di vetrocamera di ultima generazione, controllati da un sistema computerizzato. Ogni linea può produrre vetri doppi e tripli, le cui dimensioni non hanno alcuna limitazione. Il ciclo di produzione del vetrocamera inizia con la preparazione dei telai distanziatori. Questi telai sono composti principalmente da profili metallici o altro (su richiesta del cliente) e vengono riempiti con sali disidratanti che hanno il compito di assorbire l’umidità residua.

Le successive fasi produttive:

• posizionamento del telaio sulla prima lastra, al quale resta incollato per effetto del butile steso in precedenza    sull’intercalare, creando una barriera contro l’umidità;
• accoppiamento di due o più lastre, che vengono incollate al telaio e pressate in modo da formare un insieme ben saldo;
• introduzione, all’interno del pannello isolante, con un apposito macchinario, del gas inerte (Argon, Kripton), così da migliorare l’isolamento termico-acustico.
• realizzazione di una seconda sigillatura, per diminuire ulteriormente la possibilità che penetri aria all’interno del vetrocamera, con la conseguente formazione di condensa.

All’interno del vetro isolante si possono inserire inglesine, tende alla veneziana o di altro tipo.

La tempera è un trattamento termico che permette di rafforzare le tensioni superficiali del vetro, aumentandone la resistenza alle sollecitazioni esterne. Per questa fase si utilizza il forno di tempera oscillante a convezione. La lastra, già tagliata a misura, viene introdotta in un forno elettrico piano. Al raggiungimento di una certa temperatura e ad uno stato prossimo al rammollimento, e quindi privo di alcuna tensione, la lastra è estratta dal forno e bruscamente raffreddata. Le tensioni indotte da questa azione, diverse sulla zona interna rispetto a quelle esterne, pongono queste ultime in compressione. Per questo il vetro temperato ha una maggiore resistenza alla flessione. La lastra temprata quando si rompe si riduce in minuti frammenti non taglienti, quindi si rompe in sicurezza.